26 ottobre 2012

Speciale Halloween #3

Terza puntata dello speciale su Halloween! Quest'oggi ci occuperemo di...
Ovvero dolcetto o scherzetto?

La leggenda narra che nel 300 a.C. una comunità di sacerdoti  pagani dominava il popolo celtico. Ogni anno questi sacerdoti celebravano una festa in onore delle loro divinità pagane e degli spiriti e andavano di casa i  casa chiedendo offerte: "offerta oppure maledizione". Per illuminare la notte portavano delle grosse rape svuotate  con all'interno candele accese.
Queste rape rappresentavano lo spirito che poteva rendere efficaci le loro maledizioni.
Certamente "più dolce" era l'usanza nel Medioevo. 
Per la festa di Ognissanti si preparava la Soul cake la torta dell'anima e i bambini si recavano dai vicini chiedendo un po' di torta. Per ogni fetta di torta ottenuta il bimbo recitava una preghiera per l'anima di un parente defunto, così che potesse lasciare il Purgatorio e trovare la strada per il Paradiso. Cantava anche una piccola filastrocca 
"abbi pietà per tutte le anime cristiane, per una torta dell'anima".

Dopo che la comunità irlandese emigrò negli Stati Uniti, la canzoncina si trasformò dalla Soul cake si trasformò nell'attuale:
Trick or treat give me something good to eat
Dolcetto o scherzetto dammi qualcosa di buono da mangiare
LUOGHI OSCURI di Miriam Palombi
Trama
Creature deformi che prendono vita all'improvviso, una macabra caccia al tesoro nel sottosuolo di Parigi, acque profonde e maledette che nascondono un pauroso segreto, il viaggio di un treno diretto all'inferno, una fabbrica di strane bambole, un tatuaggio famelico, una inquietante camera d'albergo, porte segrete che conducono al confine con la follia, l'orribile e agghiacciante Circo Mirabilia, sottoporsi a un'operazione di chirurgia estetica dai risultati terrificanti... Le storie di Miriam Palombi sono intrise di quell'ansia latente, quella sensazione di disarmante disagio, quella lieve inquietudine che vi porteranno, di tanto in tanto mentre state leggendo, a scrutare guardinghi dietro le vostre spalle. Perché luoghi oscuri si possono rivelare, a volte, anche quelli in cui quotidianamente viviamo e nei quali crediamo di essere al sicuro.
Nella concitazione della fuga ogni stanza appariva uguale. Dietro di lui le mandibole mobili oscillavano mordendo l'aria e producendo un suono agghiacciante che gli s'incuneava nel cervello impedendogli di pensare lucidamente. Una notte, continuava a ripetersi. Soltanto una notte...
Anche per oggi è tutto, ma non posso fare questo speciale senza lasciarvi qualche dolcetto da regalare ai bimbi che busseranno alla vostra porta per cui domani armatevi di mestoli, pentole e grembiule perchè ci sarà da cucinare!

2 commenti:

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