In questo romanzo viene raccontata la storia di Emma, che ritorna nel suo paese d'origine per partecipare al funerale del nonno. Verrà, però a conoscenza di una lettera che sua nonna le aveva scritto ma che non le era mai stata consegnata: nella lettera le veniva spiegata la verità su Tiepole, un paese colmo di stregoneria e di faide familiari per il potere.
Lei è l'erede della Strega e deve morire.
Editore:
Butterfly Edizioni
ISBN:
978-88-97810-08-7
Pagine:
350
Prezzo:
16,00 €
Prima
edizione: novembre 2012
Trama
«E alla fine la trovai: il nome Marta Vasselli era inciso sulla
terzultima lapide. Mi fermai a fissarla. La lapide era screpolata in più punti,
palesemente sfregiata. D'improvviso non riuscii più a sentire né paura, né
angoscia né tanto meno tristezza; mi sentivo svuotata di ogni emozione. Lì
dunque riposavano le ossa di quella nonna che non avevo mai conosciuto, la
donna che tutti a Tiepole forse avevano odiato. La strega, come l'aveva definita mio padre.»
Un paese fantasma dimenticato dalle
carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione
inospitale. E’ il ritratto di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la
ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo
soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua
nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai
consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e
maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora
nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando.
Lei è l’erede della Strega.
Lei è la Discendente.
Lei deve morire.
Un’eroina indimenticabile in un
romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente,
è davvero quello che sembra.
L'autrice
Alessandra Paoloni nasce l’11
marzo 1983 a Tivoli. Esordisce con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una
sala da ballo di fine Ottocento” ( Il Filo 2008), cui seguono i due romanzi
fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” (0111 Edizioni). Del
2012 è il romanzo “La Stirpe di Agortos” (Edizioni Rei). E’ presente nelle
antologie: “On the road: diari di viaggio” (Libro Aperto Edizioni). “365 Storie
d’amore” (Writers Magazine) “La Stirpe Chimerica” del blog Club Urban fantasy.
“La discendente di Tiepole”, il suo primo paranormal fantasy, è il suo quinto
romanzo.
Un piccolo estratto
«Malagevole e
scomodo, quel luogo era un paese popolato soprattutto da persone anziane. Era
piuttosto d’estate che i giovani tornavano da Roma per trascorrevi le vacanze
con i propri parenti. Quindi, come sosteneva mio padre, dovevo considerarmi
fortunata di essere arrivata lassù nella metà di luglio, perché almeno avrei
potuto socializzare con qualcuno della mia età.
Io non mi trovavo a
Tiepole per una vacanza, né per stabilirmi lì (questo me lo auguravo con tutto
il cuore). Non ero mai stata in quel posto sebbene mia madre vi avesse
trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza. Tiepole faceva parte della mia
vita in modo indiretto; era una parte di me, ma ancora non lo sapevo.
Ero giunta fin lì,
dopo circa un'ora di macchina, perché mio nonno era morto da quattro giorni.
Lui, padre di mia madre, aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita da solo
in una piccola casa tra quelle montagne, abitazione lasciata molto raramente.
Io non lo avevo mai
conosciuto. Non andavamo mai a trovarlo a Tiepole, né lui veniva a trovarci a
Roma. E ritrovarmi in casa sua, nel luogo dove aveva consumato quasi per intero
tutta la sua esistenza, mi provocava un inguaribile senso di disagio. »
***
Che ne dite? a me ispira tanto anche questo!