08 luglio 2012

Recensione SHADES Jack lo Squartatore è tornato di Maureen Johnson

Ancora oggi Jack lo Squartatore fa tremare di paura, lui ce l'ha fatta. Lui rappresenta tutti gli assassini che sono sfuggiti alla legge, che sono riusciti a farla franca, ma soprattutto lui è stato il primo che abbia ucciso senza un motivo, per divertimento o magari era solo un pazzo; sta di fatto che 100 anni dopo gli omicidi avvenuti a Londra la figura di Jack è ancora in perenne discussione e qualcuno sta ancora cercando di dare un nome e un volto al famigerato assassino...
Aurora, per gli amici Rory, si è trasferita dalla calda Louisiana a Londra. I suoi genitori, insegnati universitari, si sono presi un'anno sabbatico dalla scuola dove insegnavano, in America, per andare in Inghilterra lasciando decidere a Rory in quale scuola avrebbe voluto studiare e alloggiare mentre loro insegnavano giurisprudenza in un'università a Bristol. La scelta della ragazza ricade su Wexford a Londra. 
Per Rory è l'inizio di una nuova vita nel collegio privato londinese, anche se è costretta ad impegnarsi a fondo nello studio può contare sulla sua compagna di stanza Jazza, su Jerome, un prefetto molto carino dai capelli ricci e ribelli, Claudia la responsabile del dormitorio femminile e allenatrice della squadra di Hockey (di cui Rory fa parte, suo malgrado) e Alistair uno strano ragazzo che sta sempre in biblioteca.
 
Da quando è arrivata a Londra, però, in città sono stati commessi degli efferati omicidi che riproducono esattamente gli omicidi commessi da Jack lo Squartatore nell'autunno del 1888, in città la Squartatore-mania si diffonde come una macchia d'olio e anche nella scuola di Rory non si parla d'altro, tutti sembrano impazienti di seguire la scia di omicidi che il killer sta compiendo e di verificare se seguiranno le modalità di Jack. I media naturalmente non fanno che rincarare la dose di paura e isteria che lentamente si sta impadronendo della città. 

La polizia ha pochissimi indizi sulla pista da seguire e nessun testimone. Tranne uno: Rory.
La sera del 30 settembre Rory e Jazza vengono convinte da Jerome a salire tutti insieme sul tetto del dormitorio maschile per vedere se riuscivano a scorgere il nuovo Squartatore, quella sera, secondo i vecchi omicidi, ci sarebbero dovuti essere due assassini e Jerome, grande appassionato di tutta questa faccenda voleva avere il suo ricordo a riguardo. I tre aspettarono ma non scorgendo niente le due ragazza decidono di tornare al loro dormitorio e proprio mentre stavano per rientrare Rory vede un uomo che le augura la buonanotte. La mattina la polizia aveva transennato una parte del campus: una donna era stata uccisa e molto probabilmente l'uomo che Rory aveva visto era l'assassino, solo che a quanto pare lei è l'unica ad averlo visto e sentito, la sua compagna di stanza nonostante fosse di fronte a lei non aveva visto ne sentito nulla. 
La ragazza parla con la polizia e descrive l'uomo che però sembra essere un fantasma infatti neanche le telecamere a circuito chiuso sembrano aver ripreso l'uomo. 

Una nuova figura si affacci nella vita di Rory, la sua nuova compagna di stanza: Boo.
La nuova ragazza sembra essere l'ombra di Rory, la segue ovunque e forse questa vicinanza non è casuale. 
Boo può vedere i fantasmi e così anche Rory, la ragazza è ignara di questa sua capacità, acquisita dopo un'esperienza pre-morte e grazie a lei e a nuove conoscenze scoprirà che il nuovo Squartatore è un fantasma è lei è una dei pochi che può metter fine a tutto il terrore da lui seminato.

Ho trovato questo romanzo ben scritto capace di farci stare in tensione nei momenti di maggiore suspense alternata a momenti caratterizzati da abitudini  tipicamente londinesi (come prendersi un tazza di tè) , visite in biblioteca e a stazioni della metropolitana, che non è mai stata così sinistra. 

L'autrice ha portato alla ribalta una figura che è viva nei nostri immaginari grazie a film, telefilm o videogiochi ma riesce a mostrarcelo in chiave diversa per nulla scontata. La protagonista è un ragazza normale a cui è andata di traverso un pezzo di stufato rischiando di soffocare e si ritrova catapultata in una faccenda più grande di lei: vedere i fantasmi, aver visto lo Squartatore senza nemmeno essere cosciente di averlo fatto, insomma le reazioni di Rory sono del tutto autentiche. 
Il finale poi è stato inatteso, sbalorditivo e lascia spazio ad un possibile grande seguito che, inutile dirlo, vorrei avere già tra le mani!
Poco sentimento romantico e anche poca azione direi, l'autrice punta sulla paura che porta le persone a comportarsi nella maniera più impensata: questa è stata le debolezza (se vi piacciono l'azioni e le emozioni forti, questo non è proprio il romanzo che fa per voi) e allo stesso tempo la forza del romanzo.
Che altro dire, è ora di calarvi nelle atmosfere fredde di Londra e fate attenzione perchè JACK LO SQUARTATORE E' TORNATO!

Voto:  1\2

4 commenti:

  1. Complimenti per la tua recensione!!!voglio proprio leggere questo libro!!!!!:)

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    1. Grazie! appena lo leggi poi fammi sapere cosa ne pensi! :)

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    2. anche io penso che lo prenderò! finalmente qualcosa di diverso

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