17 marzo 2013

Recensione CUORE NERO di Amabile Giusti + commenti Club del Libro

Cari lettori eccoci ad un nuovo appuntamento con le letture del club del libro: questo mese abbiamo letto CUORE NERO di Amabile Giusti.
Ora vi propongo la mia recensione dopo di che nei commenti potete esprimere le vostre opinioni discuterne tutti insieme. 
Nei commenti possibile parlare liberamente del libro, chiaramente senza criticare in modi troppo bruschi o inopportuni il romanzo, l'autrice o altri utenti, anche spoilerando la trama.
In quest'ultimo caso prima di rivelare aspetti importanti della trama inserite a inizio commento SPOILER così che altri lettori non si rovinino il finale!

Trama
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali. Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra. Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi? Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere.

La mia recensione
Devo dire che avevo una buona sensazione riguardo questo libro, era da molto tempo che volevo leggerlo ma per una cosa o per l'altra avevo sempre rimandato la lettura... e sarebbe stato meglio se avessi rimandato all'infinito.
Ho trovato questa lettura molto pesante, tanto che non ho nemmeno finito di leggere il romanzo. 
Ho letto più di metà romanzo e sviluppato una forte intolleranza per Giulia e Max, rispettivamente la protagonista femminile e il protagonista maschile della storia.

Giulia Barbera vive nel paesino di Palmi con la madre e la sorella, in casa il clima è sempre un po' teso a causa della madre della ragazza che, dopo anni, non ha ancora accettato la separazione dal marito; Giulia, dal canto suo, cerca di essere forte e reagire con determinazione  e coraggio a tutto ciò le capita, come ad esempio essere respinta dal ragazzo di cui è innamorata.
Giulia frequenta l'ultimo anno del liceo classico della sua città ed è sulla bocca di tutti dopo che Max, il ragazzo più popolare, figo, intelligente, attraente..., dopo averla corteggiata senza sosta per un periodo la respinge.
La nostra protagonista non è la solita eroina passiva che si dispera in un angolino della sua stanza ma affronta la realtà con forza e cerca di auto convincersi che in realtà quello che prova per Max non è affatto amore.
Un nuovo arrivo in città non fa che rafforzare questa sua convinzione: una sera, mentre sta facendo la consueta passeggiata con Teo, il suo bassotto, Giulia incontra Victor, alto, biondo, bellissimo, quasi etereo e ne è subito attratta.

Ma proprio mentre la mente della ragazza si sta concentrando su un altro ragazzo che non sia Max, questo riprende a corteggiarla.
"Mi piaci un casino, Giulietta, c'è poco da fare. Forse perchè sei buffa, perchè sei innocente, perchè sei una battagliera, perchè quando vedi un mendicante ti scavi nello zaino per cercare un centesimo da dargli anche se hai solo quel centesimo. Forse perchè salvi le farfalle a rischio della tua stessa pelle. Perchè sai di buono. Perchè quando ridi è come se saltasse per aria una stella. Perchè dici tante parolacce e non sai fingere. Qualunque sia la ragione, mi piaci, e prima o poi ti bacerò di nuovo quindi preparati". 
Giulia decide di mettersi insieme a Max, in fondo è il ragazzo dei suoi sogni, ma il ragazzo un giorno la vuole il giorno dopo la respinge e si comporta in modo odioso.
Ben presto scopriamo che Max nasconde un segreto, così come Victor, ragazzo da cui Max vuole tenere Giulia ben lontana.

Il segreto di Max non è così difficile da indovinare: lui è un vampiro.
Molto interessante è la visione dell'autrice della figura del cacciatore di vampiri: molto originale.

Insomma Giulia si ritrova coinvolta in un mondo che credeva esistesse solo nei manga che ama tanto, un mondo di vampiri pericolosi, alla ricerca di una pietra che potrebbe renderli ancora più potenti di quanto già non siano, e di cacciatori.

Trovo che l'autrice non abbia scritto un romanzo campione di originalità, anzi ormai le abbiamo lette tutte le storia d'amore impossibile tra donna e a vampiro, che per proteggerla rinuncia al suo amore per poi caderci dentro fino al collo.
Inoltre ho trovato estremamente irritante il carattere e il comportamento di Giulia e Max. Non ho trovato affinità con nessuno dei personaggi e la storia non mi ha coinvolto.
Ciò non toglie che il romanzo sia scritto bene, in maniera semplice e molto scorrevole. 
Per gli amanti del genere potrebbe rivelarsi una lettura molto piacevole ma io sono un po' stufa di leggere sempre le stesse storie; probabilmente se l'avessi letto tempo fa mi averebbe preso di più la storia, ma ora dopo molti romanzi dello stesso filone non sono riuscita a non individuare i classici cliché dei romanzi urban fantasy\YA.

Mi dispiace non essere riuscita a finirlo, ma davvero non ce l'ho fatta. Non ne potevo più di vampiri belli e scorbutici e donzelle innamorate cotte da perdonagli ogni cosa.
Voto: 


Ed ecco qui lo spazio dedicato ai partecipanti al club del libro e a tutti coloro volessero commentare la lettura di questo libro. 
Nei commenti potete parlare di qualsiasi cosa vi ha colpito e potete inserire tutti gli spoiler che volete (mi raccomando niente commenti offensivi ne sul libro ne su pareri personali di altri lettori).

Potete partire dal commentare la mia recensione oppure dalle cose che vi sono piaciute di più o di meno, spero che riusciremo a creare un bel dibattito!
Inserite anche le vostre citazioni preferite! mi farebbe piacere sapere quali frasi vi sono piaciute di più. 

12 commenti:

  1. e io che pensavo di essere la pecora nera.:) anch'io lo stesso: partiamo dal dire cosa mi è piaciuto: lo stile dell'autrice, scrive molto bene, una lettura piacevole e a tratti divertente(infatti l'ho finito abbastanza in fretta),l'roia e l'auto-ironia della protagonista sono carte vincenti.
    cosa non mi è piaciuto, la storia...per gli stessi motivi tuoi..già vista!!Ho capito di cosa is trattava appena lei ha incontrato Victor e viene inquadrato Max. Ormai amore tra Vampiri e umani è un (noiosissimo) cliché.o forse è che se n'è visto troppo ultimamente. Ho comunque in parte apprezzato il carattere di Giulia che tentava di essere forte anche quando non lo era, ma ho odiato quando esagerava e non voleva lasciare la presa.. max l'avrei preso a calci. Peccato che non l'hai finito, però anche il finale non scade nel banale, non è un "vissero insieme felice contenti, è un finale dolce amaro....comunque concordo, credo comunque l'autrice sia brava, leggero sicuramente odissea,

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  2. Anche io leggerò sicuramente Odyssea, lo stile di Amabile Giusti è, come ho già detto, molto piacevole.
    Anche a me dispiace aver lasciato il romanzo a metà (non è una cosa che faccio abitualmente) ma davvero ho fatto fatica anche solo per arrivare fin li.
    Sono contenta che però, almeno nel finale, non si sia dato sfogo a tutti i cliché del caso.

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  3. Ciao!Io ho dato 3 stelline al libro solo ed esclusivamente per il finale che,come dice Vale,non scade nel banale.
    Le ultime pagine sono quelle che ho apprezzato di più.
    Max sembrava affetto da bipolarismo acuto,un attimo prima "levati di torno" e un attimo dopo tutto "baci e abbracci",ma ci sta,insomma,è nel suo personaggio.
    Quello che non ci sta invece,ed è la cosa che più mi ha irritato,è che Giulia si ripetesse ogni volta che non si sarebbe più fatta trattare in quel modo,salvo poi capitolare non appena le si parasse davanti.
    Quel che si dice la dignità di donna...vabbè.
    Però non c'è che dire che la Giusti scrive bene e non ho avuto problemi a finire il libro.Sono curiosa di leggere Odyssea.

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  4. non l'ho mai letto ma sono molto curiosa. ho letto pareri molto opposti

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  5. Allora, io ho letto questo libro, quando era uscito da poco, quindi è passato un pò di tempo. Non avevo letto una marea di libri sui vampiri, come adesso, quindi all'epoca, mi sembrava molto bello, l'avevo adorato, tranne alcune parti dove la protagonista sembrava una bambina viziata.
    Sicuramente se l'avrei letto adesso, avrei avuto il tuo stesso, pensiero, perchè mi è già capitato con 2 altri libri, sempre di un autrici italiane. (anzi uno è proprio Odyssea, girando nel web solo la mia recensione è negativa)
    Sempre le stesse storie, viste e riviste.
    Ho letto che ci sarà un continuo di Cuore nero, vediamo cosa ne penso di quello!! :)

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  6. no un continuo nooooooooooooooooooooooooooooooooooo....omrami l'originalità è importante, d'accordo con Penelope sulla questione dignità..non che io in vita mia non mi sia mai trasformata in uno zerbino umano per amore..mi è successo..x carità, quindi un po' la capivo,anche x via della giovane età..un po' no perchè ci deve essere un limite in cui una molla la presa

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    1. Concordo con te! fossi stata in Giulia avrei lasciato perdere Max e famiglia al primo sintomo di bipolarità (cito Penelope ^-^)
      E lo zerbinaggio (mi invento le parole!) di Giulia è uno dei motivi per cui ho abbandonato la lettura.

      Per riallacciarmi al tuo discorso concordo con te nel dire che l'originalità è ormai molto importante in quanto ormai ne abbiamo lette di cotte e di crude e io sono stufa di leggere sempre le stesse storie, per quanto carine e scritte bene possano essere.

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  7. Una delle poche che lo ha finito? O_o In settimana metto la recensione anche nel mio blog, comunque concordo con ciò che è stato detto. Il finale è diverso, ma il resto del libro non è niente di originale. Il tira e molla inoltre si trascina davvero troppo e avrei preferito qualche taglio in più.
    Sì, anche io voglio leggere Odyssea, anche se qualche difettuccio l'autrice lo ha, come usare parole del linguaggio parlato e mettere insieme parole che suonano bene ma che non riescono a creare un'immagine definita.

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  8. Il libro è stupendo, ma quando o letto la fine mi sono messa a piangere, spero con tutto il cuore che ci sia un continuo, perché non può finire così male, Giulia a lottato con tutte le sue forze per l'amore di Max e non appena anche lui si esone per stare insieme a lei succede che alla fine lui si trasforma in un mostro e lei perde la memoria. No questo non riesco ad accettarlo, ci deve essere per forza un continuo, non può e non deve finire così. :'C

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  11. Io ho terminato ieri questo libro e devo dire che non vedo l'ora che scriva il seguito (spero lo faccia presto) ... è vero a tratti sembra di leggere pagine già lette.. però il finale inatteso mi ha sorpreso...la mia opinione è positiva e mi sentirei di consigliarlo a chi ama libri rosa leggeri con protagonisti dei vampiri....

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