02 marzo 2012

Recensione LA RAGAZZA DEL GREENWICH VILLAGE di Lorna Graham

"Nel Village, strade vicoli e viuzze si aggrovigliavano secondo una logica tutta loro e la nette e la notte non durava mai abbastanza. Era un posto senza tempo e Eve voleva assaporarne la magia segreta." 

 Eve Weldon è una ragazza di provincia che coltiva un sogno: fare la scrittrice. 
Per realizzare il suo sogno, decide di trasferirsi dall’Ohio e di cominciare una nuova vita altrove. Trova un grazioso appartamento nel quartiere più affascinante di Manhattan, in una splendida palazzina d’epoca nel cuore del Greenwich Village. La nuova vita di Eve Weldon comincia proprio qui, in un luogo di cui lei avverte una magia segreta. E qui ha forse la sorpresa più grande della sua vita: il suo coinquilino nell’appartamento in affitto al Village è addirittura Donald Bellows, uno scrittore esponente della ”beat generation”.

Una sorpresa incredibile, al di là della realtà, perché Donald Bellows è morto da più di trent’anni, anche se non lui non vuole ammetterlo. Nessuno può vederlo e sentirlo. Solo Eve e solo a lei Donald detta il capolavoro che aveva dovuto lasciare incompiuto. E così Eve affronta la prova e la supera abbastanza bene, visto che trova lavoro come ”ghost writer” per un programma televisivo, nel quale vengono via via portati alla luce i segreti del passato di Donald. È un risveglio di persone, di luoghi, di cose: la scoperta di fantasmi e misteri sepolti nel passato della stessa Eve e in quello della sua famiglia.
Nel Greenwich Village Eve è quindi felice, al di là del fatto che qui ha potuto realizzare i suoi sogni: fare la scrittrice e trovare un nuovo amore. È un luogo senza tempo e senza…piano regolatore: atmosfera bohémien, strade, vicoli e viuzze che si aggrovigliano senza una logica e la notte è lunga da vivere. Un luogo che esercita su Eve un fascino magico. Eve Weldon comincia la sua nuova vita seguendo le orme della madre Penelope, che negli anni Sessanta aveva vissuto proprio qui il momento più felice della sua esistenza. Ma è l’incontro con Donald Bellows, il coinquilino più inatteso, che le regala il senso di un passato affascinante e misterioso.


Ho letto questo libro tutto d'un fiato. E' magico e ti trascina nell'atmosfera di una New York  magica e non descritta come la grande metropoli, quale è, ma ci porta sulle tracce di scrittori passati degli anni Sessanta che con le loro opere sono ancora capaci di incantarci e di accompagnarci lungo tutto il nostro cammino. Eve, la protagonista, è una ragazza semplice e sotto molti punti di vista molto simile a me, anche se io non ho nessun fantasma che infesta la mia casa!, e non è difficile immedesimarsi in lei. 



Consiglio di leggere questo libro a tutti coloro che hanno dei sogni e non si tirano indietro al momento di realizzarli e non hanno paura di accettare i cambiamenti. E' un libro magnifico e il finale non è proprio così ben definito, sembra quasi lasciare spazio per un possibile sequel... dovrò informarmi!
Il mio voto:1\2
               

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