14 agosto 2012

Recensione RESTA ANCHE DOMANI di Gayle Forman

Trama
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

La mia recensione

Ho da poco finito di leggere RESTA ANCHE DOMANI di Gayle Forman e sto scrivendo questa recensione con gli occhi ancora lucidi e il cuore pieno di speranza per le sorti di Mia, la diciassettenne protagonista del romanzo, in attesa di leggere il seguito: where she went.

Mia è una ragazza di diciassette anni con la passione per la musica classica, suona il violoncello, ha una famiglia che le vuole bene (mamma, papà e fratellino) e un ragazzo tutto punk che la ama e nella sua vita è quasi tutto perfetto fino a che una mattina invernale un camion investe in pieno la macchina dove viaggiavano Mia e famiglia.
Nonostante la macchina fosse ridotta a un cumulo di lamiere, la radio continuava a trasmettere le note di una sinfonia di Beethoven e Mia continua a sentirle nonostante vede il suo corpo esanime sul ciglio della strada.
Lei è viva, in coma ma viva, invece la sua famiglia non ce l’ha fatta e il dolore di perdere la famiglia è il più forte che si possa provare soprattutto se riesci a vedere e sentire quello che succedete intorno a te mentre tu sei incosciente in un letto d’ospedale nel reparto di terapia intensiva.
Ma ora Mia deve affrontare la realtà: se sceglie di continuare a vivere dovrà affrontare una vita da orfana senza la sua famiglia e dopo aver scoperto che anche il fratellino Teddy è morto scegliere di morire sembra l’opzione più  semplice ma grazie all’intensità dei ricordi che riviviamo insieme alla ragazza, vivere assume un significato più profondo della morte.
Inoltre la presenza dei suoi nonni, dei suoi amici e del suo ragazzo le danno la forza per combattere contro il sonno eterno.

Ho trovato questo romanzo molto triste e intenso di emozioni; di certo non è adatto per una lettura da ombrellone ma consiglio di leggerlo. È un romanzo scritto molto bene in modo scorrevole e non è nemmeno tanto lungo e si legge in poche ore.
Prima di scrivere questa recensione ho letto la trama del seguito e vi posso anticipare che sarà Adam, il ragazzo di Mia, il narratore non so ancora quando sarà pubblicato ma io non vedo l’ora di conoscere i dettagli della storia perché il finale di resta anche domani vi lascerà col fiato sospeso come è successo a me.
Voto: 

4 commenti:

  1. Bellissimo! :) Voglio leggerlo da un po'!

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  2. Awww sono in brodo di giuggiole! Spero chiama la Mondadori prendi in considerazione la pubblicazione di Where She Went *___*
    Fantastica recensione Sof :*

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    1. Grazie mille!! :* spero anche io che la Mondadori pubblichi il seguito.. magari in vista del film lo faranno. Incrociamo le dita!! *--*

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  3. Bellissimo libro spero che la Mondadori prendi in considerazione di pubblicare il seguito Where She Went.
    BTW fantastica recensione Sof :*

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