Avalon, dove il mondo umano e quello incantato magicamente si incontrano
Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai. Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l’unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vive il suo misterioso padre. Ad Avalon però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella. Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all’oscuro di tutto quello che le sta accadendo… Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta.
Faeriewalker Trilogy (YA)
1. Glimmerglass,
2010 (Lo specchio delle fate, 2012)
2. Shadowspell, 2011
3. Sirensong, 2011
2. Shadowspell, 2011
3. Sirensong, 2011
+ Remedial Magic – a Faeriewalker bonus story

La mia recensione
Dana
Hathaway capisce di averne abbastanza della madre quando la vede arrivare al
suo saggio di canto ubriaca. Dopo sedici anni passati a dover badare a se
stessi e ad una madre alcolizzata, sapere di avere un padre lontano, anche se
ignaro dalla sua esistenza, rende invitante l’idea di scappare di casa, ed è
proprio quello che Dana decide di fare.
Presi
contatti con il padre, la ragazza parte alla vola di Londra e poi di Avalon, l’unica città al mondo in cui il
mondo fatato e il mondo umano coesistono. Infatti il padre di Dana non è un semplice umano ma è
un Fae (una fata che vive ad Avalon) e questo fa di lei una mezzosangue.
Arrivata alla frontiera per entrare nella città la ragazza viene accolta dalla
responsabile della polizia doganale e dopo averle fatto qualche domanda (e un
magico test del DNA) le rivela di essere sua zia. Anche se un po’ riluttante
Dana decide di seguire la zia nella sua casa dopo che la donna la informa che
il padre è momentaneamente in prigione e a causa della situazione di prestigio
del fratello, che aspira a diventare Console della città, non è sicuro che lei
rimanga sola. Con questa scusa la zia la rinchiude prima in una camera e poi in
una cella, assicurando alla nipote che tutto questo è per tenerla al sicuro.
Una notte
però un fae mozzafiato, Ethan e la sorella scontrosa, Kimber riescono a
liberarla e a portarla in una grotta sotterranea. Dana non riesce a capire
nulla di quello che le avviene in torno e piano piano inizia seriamente a
pentirsi di non essere rimasta a casa: tutto quello che avrebbe voluto era fare
conoscenza con suo padre e trovare un’alternativa alla vita con la madre, vita
che ora, viste le vicende che le stavano capitando, non sembrava poi tanto
male.
Nonostante la ragazza non si fidi
completamente dei due salvatori inizia a considerarli quasi come degli amici,
ma la coperta che suo padre è uscito di prigione e che loro non l’hanno
avvisata le fanno capire che da quando è entrata ad Avalon non può fidarsi di
nessuno, forse nemmeno di suo padre.
Tutti in quella città sembrano
volere qualcosa da lei, perché lei è una creatura speciale, una Faeriewalker
colei che ha la possibilità di vivere sia nel mondo umano sia nel mondo Faerie e
di trasportare la magie e la tecnologia attraverso i due mondi.
Dana, la
protagonista e voce narrante del romanzo, è un personaggio forte. Ha affrontato
da sola la vita fin da quando ricorda, dovendosi preoccupare, oltre che di se
stessa, anche della madre alcolizzata. La
sua ribellione è un segno di grande coraggio e di voglia di prendere in mano le
redini della sua vita; purtroppo però diverse circostanza ad Avalon le
impediscono di farlo e la ragazza si ritroverà ad essere più prigioniera di
prima, in una gabbia d’oro, è vero, ma pur sempre una gabbia.
Ho apprezzato la protagonista pur
non condividendo tutte le sue scelte e anche gli altri personaggi che pur
essendo ambigui invitano il lettore a scoprire da che parte stanno e a
confermare se le proprie supposizioni sono corrette.
La scrittura
della Black ci trasporta nella città di Avalon e indirettamente nel regno delle
fate con alcuni elementi classici di esso come, per esempio, le due corti, Seelie
e Unseelie; uno stile scorrevole e leggero fa in modo che noi lettori rimaniamo
incollati alle pagine e questo è il romanzo di apertura di una trilogia che
promette molto bene. Inutile dire che vorrei avere già tra le mie mani gli
altri libri della serie!
Inoltre
io ADORO le copertine e spero che anche quelle degli altri libri rimangano
inveriate o quasi, come è successo a questa.
Lettura assolutamente
consigliata, una scelta sicura per gli
appassionati di fiabe contemporanee! (Publishers Weekly)
Voto:
1\2
La pensiamo allo stesso modo! E gli ho anche dato lo stesso voto se non erro (:
RispondiEliminaComunque si le prime due copertine sono molto belle... ma la terza e la quarta non sono tanto ispiranti ^^
Devo leggere ancora questo libro!!ma devo dire che mi ha incuriosito fin da subito!!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione!!
L'ho letto da poco anche io, per ripassare la storia visto che ho acquistato l'incantesimo delle fate. Lo specchio delle fate l'ho trovato molto carino, 4 stelle, ma il secondo mi è piaciuto molto di più! *-*
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